Vellutata di patate e funghi porcini

Vellutata di patate e funghi porcini

Autunno, sono i mesi delle zuppe, delle creme, delle vellutate. Ci scaldano, ci depurano, spesso rafforzano il nostro sistema immunitario e ci preparano all’inverno. L’autunno è anche la stagione perfetta per funghi e tartufi e in questa ricetta autunnale troviamo il re dei funghi: il Porcino, protagonista della Vellutata di patate e funghi porcini.La ricetta, infatti, prevede due ingredienti principali: patate e funghi porcini, quindi due soli ma essenziali prodotti della terra per una cucina semplice che, però, non rinuncia al sapore e ai profumi. I tempi per realizzare la ricetta sono abbastanza brevi ed è un piatto che può essere servito sia a pranzo sia a cena

Si tratta di un piatto vegetariano, ma può essere accompagnato da pancetta croccante e dadini di pane condito abbrustolito al forno.

Vellutata di patate e porcini: gli ingredienti

Per 2 persone

500 g di patate
20-30 g di funghi porcini esiccati
500 ml di brodo vegetale
Due spicchi d’aglio bianco
Rosmarino
Salvia
Sale
Pepe nero
Olio extravergine di oliva

Preparazione della vellutata

Per la preparazione della Vellutata di patate e funghi porcini occorre cominciare col mettere ad ammorbidire i funghi secchi in acqua calda per circa 10-15 minuti.

Mentre i funghi sono in ammollo, posso sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a dadi..

Quando toglierò i funghi dall’acqua, dovrò ricordarmi di filtrare l’aqua (va bene un colino a maglie finissime oppure un tovagliolo di stoffa e un colino) ma di non gettarla via, poiché mi servirà successivamente.

Preparo la casseruola in cui unirò patate e funghi: mi servirà un recipiente abbastanza ampio, meglio se antiaderente. Verso tre cucchiai d’olio extravergine di oliva e faccio appena scaldare, verso due spicchi d’aglio privati della camicia e faccio leggermente imbiondire l’aglio.

Occorre fare attenzione: l’aglio non deve bruciacchiarsi, ma solo imbiondire e non appena lo sarà, andrà tolto dalla casseruola, dove verserò i funghi estratti dall’acqua e ben asciugati.

I funghi debbono rosolare, quindi vanno tenuti a fiamma moderata per 3 o 4 minuti, a questo punto aggiungerò i dadini delle patate e il rosmarino e la salvia. Posso sia versare tre o quattro foglioline di salvia e un rametto di rosmarino, che poi toglierò, oppure posso preparare prima un trito finissimo delle foglioline di salvia e degli aghetti di rosmarino (soluzione che preferisco).

Faccio rosolare patate, funghi, rosmarino e salvia, poi, quando le patate prendono colore e si sono insaporite, inizierò a versare brodo vegetale e acqua filtrata dove sono stati in ammollo i funghi. Alzo la fiamma, così i liquidi evaporeranno e quando saranno evaportati ne verserò ancora, per almeno due volte.

Arrivati qui, coprirò tutto con brodo vegetale, chiudo con coperchio, aggiungo un po’ di sale (se necessario, quindi assaggiate cioò che state cucinando) e chiuderò con un coperchio.

Se il brodo evaporerà, versatene ancora. Mescolate spesso e molto delicatamente. Lasciare cuocere a fiamma bassa per circa 20 minuti e comunque fino a quando le patate si schiacchieranno facilmente con una forchetta.

Quando le patate saranno cotte e morbide, spegnerò il fuoco e passerò all’ultima parte: la trasformazione di patate e funghi in vellutata.

Quel che servirà è un frullatore a immersione, ma si può usare anche un normale frullatore, in un paio di situazioni mi sono adattato anche ad adoperare un buon tritatutto.

Frullo e poi posso decidere insaporire la vellutata con altri ingredienti (come suggerivo prima dadi di pane abbrustolito e pancetta croccante oppure parmigiano reggiano o una fonduta di formaggi). Ovviamente si tratta di una portata che dovrà essere servita ben calda, lasciando ai commensali la possibilità di condire a crudo con un filo d’olio.

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